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MotoGP - Graziano Rossi: "La più bella gara di Valentino"

Il padre di Valentino Rossi in ESCLUSIVA commenta il 2° posto in Qatar del figlio: "A livello umano questo risultato è il più importante per la sua carriera: ripartire così dopo il biennio in Ducati non era facile. Il fair play con Lorenzo durerà perché sono due piloti maturi. Il mondiale? Jorge, Vale, Pedrosa, Marquez hanno tutte le stesse chance di vincere il titolo. Sarà una lotta super"

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“Meraviglioso”. E’ questo il messaggino che papà Graziano ha inviato a fine gara a suo figlio Valentino al termine della Gp del Qatar. Una gara che ha sancito il ritorno del Dottore ad altissimi livelli ed ha riconciliato con il motociclismo tanti appassionati che dopo alcuni anni di vacche magre sono finalmente tornati a divertirsi e ad ammirare una gara spettacolare ed emozionante, animata proprio dalla rimonta folle del fuoriclasse di Tavullia. Il secondo posto ha stupito anche Graziano Rossi che, all’indomani del secondo posto, ci racconta in ESCLUSIVA le sue emozioni e le sue sensazioni per questa splendida gara. “Se dovessi riassumere con un aggettivo la performance di Valentino in Qatar la prima parola che mi viene in mente: è emozionante. Dopo le qualifiche complicate e la partenza in terza fila pensavo che la sua gara sarebbe stata in salita ma i tempi nel warm up erano incoraggianti. Per esperienza sono sempre stato abituato a non dare mai per scontato nulla perché in gara non è facile andare veloce però Valentino mi ha impressionato ancora una volta e con la sua rimonta mi ha fatto ridere di gioia come non capitava da tanto tempo”.

Ha avuto modo di parlare con suo figlio dopo la gara?
“Non ancora. Ci siamo sentiti al sabato dopo le qualifiche e gli ho scritto in un messaggio, ‘i conti noi li facciamo alla fine’. A posteriori posso dire di essere stato buon profeta”.

In tanti hanno accostato questo secondo posto alla vittoria di Welkom nell'aprile del 2004 al debutto con la Yamaha. Lei nella hit parade dei successi di suo figlio dove mette questa prestazione?
“A livello umano questo secondo posto per me rappresenta il risultato più importante della sua carriera. Può sembrare una forzatura però non bisogna dimenticarsi che nei suoi 17 anni nel motomondiale Valentino non ha mai vissuto un periodo tanto problematico come la parentesi in Ducati. Il 2012 che ha vissuto Valentino avrebbe atterrito il morale di qualunque pilota. Ricominciare con una rimonta di questo tipo, surclassando avversari così forti come ai bei tempi non era affatto scontato e mi ha esaltato davvero tanto”.

Lorenzo a fine gara ha fatto i complimenti a Valentino, un bel gesto di fair play. Ma quanto durerà questo rapporto idilliaco?
“Io non escludo che questa situazione possa durare anche se dovesse esserci, spero molto presto, uno scontro ravvicinato in pista fra loro due. Lorenzo e Rossi sono due piloti maturi ed intelligenti. Sanno perfettamente che per il bene del campionato, dello sport e della Yamaha il fatto che entrambe possano vincere e dare spettacolo è una cosa positiva. Le basi perché questa convivenza resti nel binario del rispetto e della sana rivalità a mio avviso ci sono tutti”. Secondo lei già ad Austin: Valentino lotterà con Lorenzo per la vittoria? “Riguardando a posteriori la gara si può dire che Vale era partito forte per provare a sbarazzarsi di tutti i piloti che lo precedevano e provare a restare alla ruota di Lorenzo. Purtroppo quell’errore alla fine del primo giro ha complicato i suoi piani però leggendo la tabella dei tempi ci si accorge che il passo era più o meno simile e questo fa ben sperare per le prossime gare. La possibilità di giocarsi la vittoria c’è anche se sarà durissima perché gli avversari sono tostissimi”.

Se Lorenzo sembra un pilota programmato per vincere, chi ha stupito davvero tutti in Qatar è stato Marquez subito a podio e capace di arrivare davanti a Pedrosa. Se lo aspettava?
“Francamente non mi ha sorpreso più di tanto. Già nei test Marquez aveva mostrato di trovarsi a proprio agio sulla Honda e di essere molto veloce. Il suo duello con Rossi è stato un vero inno per il motociclismo: duro e senza esclusioni di pista ma leale e chiusosi con un bel sorriso a fine gara. Bellissimo”.

In questi mesi se ne sono dette di tutti i colori sul conto di suo figlio. C’è chi lo ha definito arrugginito, bollito chi addirittura pensava di trovarsi davanti un pilota finito. Quanto l’hanno fatta arrabbiare a lei e a Valentino questo tipo di discorsi?
“Conoscendolo queste cose non lo hanno ferito. Lui non ha bisogno di questa benzina per trovare la carica per competere a un livello così alto a 34 anni. Il segreto di Valentino è insito nella sua passione straordinaria per il motociclismo. Vederlo allenarsi al Ranch è spettacolare: ha più voglia lui di tutti gli altri giovani piloti che vengono a ‘sfidarlo’. Questo, unito alla voglia di lasciarsi alle spalle, la brutta parentesi in Ducati sta alla base di questa sua incredibile forza di volontà e voglia di vincere”.

Tra i critici di Rossi c’è anche Max Biaggi che, anche se ha smesso di correre, non smette di pungolare il suo storico rivale…
“Non mi interessa rispondere o fare polemica con Max. Ci sta che non gli vada troppo a genio che Vale sia riuscito a riavere una Yamaha ufficiale. Biaggi stato un grande pilota che ha vinto tanto, un grande rivale che battagliando con Valentino ha scritto pagine meravigliose di questo sport. Lo considero un compagno di viaggio”.

La Ducati in prova ha stupito tutti in qualifica con Dovizioso centrando il quarto tempo però in gara il forlivese ha ottenuto lo stesso piazzamento che Rossi ottenne al debutto con la Desmosedici: un settimo posto. Che idea si è fatto dei problemi che affliggono la Rossa di Borgo Panigale?
“Ora dico la sensazione personale che ho avuto frequentando la Ducati nei due anni di collaborazione con Valentino. Non ho capito realmente la linea operativa e la strada per migliorare e risolvere i problemi. Non mi sento di dire altro”.

Un suo giudizio sulle nuove qualifiche?
“Sono molto interessanti, l’unico problema per uno come Valentino è che è sempre stato in ritardo in qualunque ambito della sua vita è abituarsi a fare il massimo in 15 minuti. Servirà la pazienza di Burgess per colmare questa lacuna”.

Per concludere, un pronostico: chi vince il mondiale fra Lorenzo, Pedrosa, Rossi e Marquez?
“Si tratta di quattro interpreti di livello assoluto. Lorenzo in questo momento è quello leggermente più avvantaggiato perché in questo momento è quello che riesce ad ottenere il massimo in ogni pista. Però mi verrebbe da dire che tutti hanno le stesse possibilità di vincere il titolo. Sarà un bel mondiale”.

EuroSport

Re: MotoGP - Graziano Rossi: "La più bella gara di Valentino"

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Re: MotoGP - Graziano Rossi: "La più bella gara di Valentino"

Grande Vale!

Re: MotoGP - Graziano Rossi: "La più bella gara di Valentino"

Dai e andato Bene, se lo è meritato C:

Re: MotoGP - Graziano Rossi: "La più bella gara di Valentino"

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Re: MotoGP - Graziano Rossi: "La più bella gara di Valentino"

Bene!
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