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Elezioni 2013: I sondaggi premiano il centrosinistra

Manca un mese esatto al voto. La sera del 25 febbraio gli italiani sapranno chi li governerà nella prossima legislatura. Sapranno chi tra i candidati premier nei prossimi anni dovrà prendere decisioni fondamentali per la ripresa economica e sociale dell’Italia. Nell’attesa di quel che verrà, in questi giorni impazzano i sondaggi. Giornali, televisioni, radio e siti li diffondono quasi a getto continuo. Se la continua rincorsa di parole e percentuali vi ha già stancato, sappiate che dovrete sopportarla ancora un po’. La normativa vigente, infatti, stabilisce che è possibile diffondere i sondaggi fino a quindici giorni prima delle elezioni. Insomma altre due settimane di pazienza e poi, almeno su questo fronte, la campagna elettorale, ormai in scena da mesi, subirà uno stop. Sino ad allora, però, i numerosi commentatori ed analisti continueranno a fare a gara per mostrare domande, risposte e cifre. E, c’è da giurarci, come sta già succedendo, quasi mai queste ultime coincideranno. Lo dimostrano anche i sondaggi più recenti: quello di Demos, pubblicato oggi dal quotidiano “La Repubblica” e quello dell’Istituto Piepoli, presente sulle pagine de “La Stampa”. Entrambi danno il Pd di Bersani in vantaggio, ma con alcuni distinguo.

Per Demos le stime di voto confermano la vittoria del centrosinistra sia alla Camera sia al Senato. In particolare a Montecitorio il Partito Democratico sarebbe il primo partito con il 33,5 per cento, mentre a Palazzo Madama conquisterebbe la vetta addirittura con il 35 per cento. Al Senato tutti gli altri competitor risulterebbe nettamente staccati. Il Pdl al 18 per cento, Monti e la sua Scelta Civica al 16 e il Movimento 5 Stelle di Grillo al 13. L’ex pm Antonio Ingroia, che guida la “Rivoluzione civile”, non supererebbe lo sbarramento dell'8 per cento. Questi numeri non darebbero, comunque, la garanzia al centrosinistra di Bersani di poter avere una tranquilla maggioranza al Senato. Colpa di una legge elettorale, il famigerato e mai davvero modificato “Porcellum” di Calderoli, che assegna i seggi su base regionale. Diverso, invece, il discorso alla Camera, dove , secondo Demos, la coalizione formata da Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Centro Democratico e altri partiti di sinistra, arriverebbe a conquistare il 38,1 per cento. Il centrodestra di Berlusconi, inclusa la Lega Nord e gli altri piccoli e grandi alleati, si fermerebbe al 25,8 per cento. Ancora più indietro Monti con l’Udc e quel che resta dei moderati-riformisti di centro con il 16,2 per cento.

I giochi, da qui a quando si andrà alle urne il 24-25 febbraio, restano, in ogni caso, ancora aperti. Il sondaggio pubblicato oggi da “La Repubblica”, infatti, attesta al 30 per cento la quota degli incerti. Un bacino di utenza notevole, che per la maggior parte aveva votato per il Cavaliere nel 2008. D’altro canto le cifre rilevate da Demos, seppure risalenti al periodo 17-22 gennaio, rischiano di essere già superate. Il campione di oltre mille possibili elettori, rappresentativo della popolazione di età superiore ai 18 anni per genere, età, titolo di studio e zona geopolitica di residenza, infatti, è stato intervistato prima che scoppiasse lo scandalo Monte dei Paschi di Siena. La vicenda delle spericolate operazioni finanziarie della pluricentenaria banca toscana, che hanno portato anche alle dimissioni di Giuseppe Mussari, numero uno dell’Abi ed ex presidente di Mps, stanno agitando in queste ore le acque della politica italiana. Sotto accusa, sia da destra che da centro, il Pd, considerato in qualche modo responsabile di quanto accaduto in una delle storiche roccaforti rosse.

L’incertezza caratterizza anche il sondaggio realizzato dall’Istituto Piepoli per il quotidiano “La Stampa”. Anche in questo caso, come detto, il Pd di Bersani è in vantaggio. Ma questa volta la vittoria della coalizione di centrosinistra è netta solo alla Camera, mentre manca la maggioranza al Senato. Il verdetto è frutto di un lavoro statistico, che va oltre le percentuali ed arriva ad analizzare la situazione di ogni singola circoscrizione per Montecitorio e Regione per Palazzo Madama. Emerge così, secondo i numeri forniti da Piepoli, che alla Camera su 617 deputati, esclusi quindi i 12 eletti all’estero e il singolo deputato eletto con un altro sistema elettorale dalla Val d’Aosta, che portano il totale a 630, il segretario del Partito Democratico e il complesso dei sui alleati avrebbero 340 seggi. Esattamente il Pd 284, Sel 44, il Psi 10 e 2 per la Südtiroler Volkspartei. Per l’opposizione di centrodestra, invece, sarebbe una debacle. Il totale di Pdl (86 seggi), Lega Nord (30) e Fratelli d’Italia (10) si fermerebbe a 126, un dato che è molto meno della metà rispetto alla precedente tornata elettorale del 2008. Completano il quadro a Montecitorio il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, che ottiene 50 seggi, la stessa cifra di Scelta civica con Monti, l’Udc con 20 seggi, Fli con 5 e la Rivoluzione Civile in grado di conquistare 20 deputati.

Fonte : Yahoo!Italia

Re: Elezioni 2013: I sondaggi premiano il centrosinistra

Grazie della news

Re: Elezioni 2013: I sondaggi premiano il centrosinistra

aH BENE metti un +1 se ti piace

Re: Elezioni 2013: I sondaggi premiano il centrosinistra

Non per discutere di politica, ma credo ci voglia la faccia come il sedere per ripresentarsi alle elezioni dopo esser stati cacciati a piedate (vedi-> S. Berlusconi)

Re: Elezioni 2013: I sondaggi premiano il centrosinistra

Leakson ha scritto:
Non per discutere di politica, ma credo ci voglia la faccia come il sedere per ripresentarsi alle elezioni dopo esser stati cacciati a piedate (vedi-> S. Berlusconi)

Re: Elezioni 2013: I sondaggi premiano il centrosinistra

bleah

Re: Elezioni 2013: I sondaggi premiano il centrosinistra

siamo messi male
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