HabboLife Forum
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

AccediRegistrati
HabboLife Forum

È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

+6
.Anonymous.-BAN
Nady
Hamachi
Skiller_fc
LaMarticicci...
Pibi
10 partecipanti

È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

Il Premio Nobel per la Medicina e senatrice a vita si è spenta a 103 anni. I suoi studi sono un tassello fondamentale per la ricerca sulle malattie degenerative come la Sla e l'Alzheimer.

È morta la senatrice Rita Levi Montalcini L43-montalcini-121230151303_medium

Il premio Nobel per la Medicina Rita Levi Montalicini è morta il 30 dicembre nella sua abitazione di Roma. Se ne è andata con quella sua aria serena e composta, prima di veder sorgere il 2013, all'età di 103 anni. Tra le scienzate italiane più note, ha dedicato la vita all'amore per il sapere. Scappò dalle persecuzioni fasciste, rivoluzionò le neuroscienze, e dopo la nomina a senatrice a vita, servì con coerenza le istituzioni italiane.

L'AMORE PER LO STUDIO. La passione per la scienza la animò fin da ragazza, quando volle proseguire gli studi nonostante la contrarietà del padre. Nella Torino dei cupi Anni 30 scelse la luce della scienza e si iscrisse a Medicina. Condivise gli anni dello studio con futuri Nobel del calibro di Salvador Luria e Renato Dulbecco, che peraltro l'ha preceduta di poco: se ne è andato a inizio anno.

LA PERSECUZIONE NAZISTA. Si laureò nel 1936 con 110 e lode, ma poi costretta a lasciare l'Italia, perseguitata come gli altri ebrei italiani a causa delle leggi razziali del regime fascista. Scelse il cuore dell'Europa Bruxelles, ma dovette nuovamente fuggire in occasione dell'invasione nazista. Scappò a Firenze, dove si nascose per evitare di essere deportata nei lager tedeschi. Alla fine della guerra gli americani le offrirono una cattedra a Washington.

Scoprì la proteina che regola la crescita del sistema nervoso


Fu nell'America degli Anni 50 che la scienziata italiana fece la scoperta che nel 1986 le valse il Nobel. Nei laboratori della University di Saint Louis scoprì la proteina Ngf che regola la crescita dei neuroni e del sistema nervoso. Per le neuroscienze fu una rivoluzione. La sua ricerca è stato un tassello fondamentale per gli studi su malattie degenerative come la Sla e l'Alzheimer, per lo studio dei tumori e ha avuto impatto anche sulle ricerche su malattie cardiovascolari, obesità e diabete.

«LE IDEE GERMOGLIAVANO TUMULTUOSE». «Non le fibre nervose, ma le idee germogliavano nel mio cervello, e in modo così tumultuoso da non lasciarmi il tempo di seguire altri pensieri», ha scritto di quei giorni nella sua autobiografia Elogio dell'imperfezione. Nel 1987 fu insignita della Medal of Science, solo una dei tanti riconoscimenti e cattedre, tra cui oltre venti lauree honoris causa.

NUOVI SVILUPPI PER L'ALZHEIMER. Luigi Aloe, suo braccio destro da quarant'anni da quando era tecnico di laboratorio a Washington l'ha definita una «lavoratrice instancabile» «Aveva un costante desiderio di scoprire qualcosa di utile e aveva la capacità di lavorare in rete con molte persone. Credo», ha concluso, che la «molecola che le ha valso il Nobel avrà importanti sviluppi per alcune malattie della senescenza e della vista».


Senatrice a vita: sempre presente. E per questo attaccata da Lega e Destra


Nel 2001 fu nominata senatore a vita della Repubblica italiana e non mancò quasi mai alle votazioni, con il suo sorriso gentile e appoggiata al suo bastone. Il suo appoggio al governo di Romano Prodi infastidì non poco le file dell'opposizione. La senatrice dovette sopportare attacchi personali da La Destra e dalla Lega Nord. Che resero necessario anche l'intervento del presidente della Repubblica.
Nel dicembre del 2007, qualcuno del partito de La Destra di Francesco Storace le spedì un paio di stampelle. Per ribadire che «questa maggioranza si regge solo con le stampelle dei senatori a vita».
Più tardi fu la Lega Nord a prenderla di mira, chiedendo l'azzeramento dei finanziamenti alla sua fondazione: la European brain research institute (Ebri). La proposta fu inserita in un emendamento della manovra economica, al grido di «Meglio finanziare il San Raffaele di Milano» (sic!).

L'ESEMPIO PER LE DONNE. Sostenitrice delle pari opportunità, anche se non femminista. La sua battaglia per i diritti della donna si è da sempre sovrapposta per la battaglia alla'accesso all'istruzione e per la diffusione della cultura scientifica. Definì la sua scoperta «un patto di alleanza a vita tra me e il sistema nervoso». E a quel patto fu sempre fedele, mettendo il rispetto per la mente e il pensiero sopra a tutto.
La sua presenza in Parlamento strideva con la politica delle veline degli ultimi anni. E con un Paese che ha sempre faticato a onorare sia le donne sia la scienza, figuriamoci una donna scienzato. La sua sobria presenza a Palazzo Madama sembrava ricordare la possibilità di un'Italia migliore.


Schifani: «L'Italia perde un grande scienziato e una grande donna»


«L'Italia perde un grande scienziato e una grande donna, ma la sua figura e il suo insegnamento rimarranno sempre vivi nel nostro ricordo e continueranno a costituire motivo d'orgoglio per il nostro Paese», ha detto il presidente del Senato Renato Schifani manifestando il cordoglio suo personale e dell'assemblea del Senato per la scomparsa.

IL RAPPORTO COI GIOVANI. «La sua lunga e prestigiosa carriera di scienziata», ha ricordato il presidente della Camera Gianfranco Fini, «è stata caratterizzata dalla costante attenzione alle giovani generazioni alla cui formazione ha dedicato particolare impegno nella consapevolezza che la trasmissione della conoscenza costituisce un presupposto fondamentale del progresso umano». «Rita Levi Montalcini è stata un esempio luminoso per la sua coerenza e per una serietà straordinaria. Ci mancherà», ha commentato il democratico Walter Veltroni.
Anche il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, ha voluto ricordare la grande scienziata: «Desidero esprimere il mio personale cordoglio e quello di tutti i piemontesi per la scomparsa della senatrice a vita Rita Levi Montalcini. Per noi é un vero onore che sia nata a Torino e che da qui abbia poi fatto tanta strada». «Non è stata solo una straordinaria scienziata», ha aggiunto il governatore del Veneto Luca Zaia, «ma anche una figura moderna ed emancipata, un grande simbolo per l'emancipazione della donna in generale».

MENTE STRAORDINARIA E FORZA MORALE. Per il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro: «Resterà un esempio per tutti noi».
«Ci sono personalità destinate a interpretare simboli e a incarnare ideali», ha commentato il sindaco di Torino Piero Fassino, «Così è stato per il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, mente straordinaria con la forza morale delle anime più nobili».

Re: È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

Era una grande donna, r.i.p

Re: È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

poveretta

Re: È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

NOOOOOOOO :'( MI DISPIACE! ADDIO È morta la senatrice Rita Levi Montalcini 3017427289

Re: È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

Lei sì che è una donna, altro che ste sgualdrine che ci sono in giro :l

Re: È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

Si è LEVata dalle palle...
No scherzo.... Rest In Peace... È morta la senatrice Rita Levi Montalcini 3017427289

Re: È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

Nady ha scritto:
Lei sì che è una donna, altro che ste sgualdrine che ci sono in giro :l

Re: È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

Ci sono riuscito farla sta news è lunga o.o

comunque mi dispiace era una donna ESEMPIO

Re: È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

avevo letto su FB È morta la senatrice Rita Levi Montalcini 161826536 mi dispiace È morta la senatrice Rita Levi Montalcini 3017427289 RIP

Re: È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

Mi dispiace tanto..
Anche non conoscendola..
Sto vicino ai cari della defunta..
E' una grande perdita per la scienza..

Re: È morta la senatrice Rita Levi Montalcini

Invredibile, grande personaggio
Permessi in questa sezione del forum: