Cortei a Roma, la Mobile chiede ferie per protesta
Coisp propone l'assenteismo alla manifestazione del 24 novembre.
Un agente ferito a RomaI poliziotti dei Reparti mobili in ferie sabato 24 novembre. Quando a Roma è stata prevista una giornata calda con manifestazioni di Cobas, studenti e Casa Pound.
La provocazione è arrivata dai sindacati di polizia, che hanno dato conto di un diffuso malcontento degli agenti dopo le polemiche seguite agli scontri di mercoledì 14, che hanno portato alle indagini su un agente.
I PREMI DI MANGANELLI. Il capo della polizia Antonio Manganelli ha voluto a gettare acqua sul fuoco annunciando ricompense ai poliziotti che si sono distinti per correttezza durante i servizi di ordine pubblico. Non solo punizioni per chi ha sbagliato, dunque, ma anche premi per il lavoro eseguito correttamente.
Finiti sotto accusa e sotto inchiesta per i filmati che riportavano immagini di agenti che manganellavano manifestanti nella giornata dello sciopero generale, i poliziotti non si sono sentiti adeguatamente protetti dal ministro e dai vertici del Dipartimento di pubblica sicurezza.
SINDACATI CONTRO L'IDENTIFICAZIONE. Dai quali non hanno gradito le aperture alle proposte di rendere identificabile chi svolge servizio di ordine pubblico.
Ecco quindi la provocazione. «Il personale dei Reparti mobili», ha annunciato il Coisp, «sta chiedendo un giorno di ferie per non partecipare ai servizi di ordine pubblico durante le manifestazioni di piazza in programma sabato. I nostri colleghi hanno deciso questa forma di 'obiezione di coscienza' per protestare conto l'assurdo linciaggio che avviene al termine di ogni manifestazione».
APPOGGIO DEL SIULP. Pieno appoggio dal Siulp, che ha ricordato gli oltre 1.500 poliziotti feriti negli ultimi due anni e ha parlato di «un segnale corretto ma forte anche a chi nella propria amministrazione li ha completamente scaricati. Facciamo queste manifestazioni senza la polizia e, al suo posto, a controllare le piazze, siano inviate le sopraffine penne di alcune testate giornalistiche», ha sottolineato, «così come i commentatori di alcune emittenti che in questi giorni, senza dire almeno una parola contro la violenza inusitata e organizzata dei professionisti del disordine, hanno dipinto i poliziotti e la Polizia come le SS dell'armata del Terzo Reich».
Un clima di esasperazione che ha suscitato preoccupazione in vista della difficile giornata di sabato 24, che dovrebbe essere un'ulteriore prova per gli uomini della Mobile.
GRUPPO DI LAVORO PER ESAMINARE I FILMATI. Ed ecco che Manganelli ha annunciato di aver insediato un gruppo di lavoro per esaminare i filmati sulle manifestazioni di ordine pubblico. «L'obiettivo», ha spiegato, «è quello di individuare e proporre alle apposite Commissioni per le ricompense quei poliziotti che si sono particolarmente distinti per coraggio, correttezza e capacità di mediazione durante i servizi di ordine pubblico».
Il capo della Polizia vorrebbe così «premiare quei poliziotti che hanno saputo sviluppare le sensibilità che consentono ogni giorno in Italia di manifestare per la difesa dei propri diritti e delle proprie idee».
RIUNIONE TRA PREFETTO E QUESTORE. Immediato il plauso del Sap. «Il 99,99% dei poliziotti che svolge servizi di ordine pubblico», ha sottolineato il sindacato, «si comporta con grande professionalità, correttezza e capacità. Per questo apprezziamo l'iniziativa del capo della Polizia».
Nella serata del 21 novembre è stata organizzata una riunione a Roma con prefetto e questore per studiare insieme gli aspetti tecnici e organizzativi sulle misure di sicurezza da approntare per la manifestazione del 24.
Coisp propone l'assenteismo alla manifestazione del 24 novembre.
Un agente ferito a Roma
La provocazione è arrivata dai sindacati di polizia, che hanno dato conto di un diffuso malcontento degli agenti dopo le polemiche seguite agli scontri di mercoledì 14, che hanno portato alle indagini su un agente.
I PREMI DI MANGANELLI. Il capo della polizia Antonio Manganelli ha voluto a gettare acqua sul fuoco annunciando ricompense ai poliziotti che si sono distinti per correttezza durante i servizi di ordine pubblico. Non solo punizioni per chi ha sbagliato, dunque, ma anche premi per il lavoro eseguito correttamente.
Finiti sotto accusa e sotto inchiesta per i filmati che riportavano immagini di agenti che manganellavano manifestanti nella giornata dello sciopero generale, i poliziotti non si sono sentiti adeguatamente protetti dal ministro e dai vertici del Dipartimento di pubblica sicurezza.
SINDACATI CONTRO L'IDENTIFICAZIONE. Dai quali non hanno gradito le aperture alle proposte di rendere identificabile chi svolge servizio di ordine pubblico.
Ecco quindi la provocazione. «Il personale dei Reparti mobili», ha annunciato il Coisp, «sta chiedendo un giorno di ferie per non partecipare ai servizi di ordine pubblico durante le manifestazioni di piazza in programma sabato. I nostri colleghi hanno deciso questa forma di 'obiezione di coscienza' per protestare conto l'assurdo linciaggio che avviene al termine di ogni manifestazione».
APPOGGIO DEL SIULP. Pieno appoggio dal Siulp, che ha ricordato gli oltre 1.500 poliziotti feriti negli ultimi due anni e ha parlato di «un segnale corretto ma forte anche a chi nella propria amministrazione li ha completamente scaricati. Facciamo queste manifestazioni senza la polizia e, al suo posto, a controllare le piazze, siano inviate le sopraffine penne di alcune testate giornalistiche», ha sottolineato, «così come i commentatori di alcune emittenti che in questi giorni, senza dire almeno una parola contro la violenza inusitata e organizzata dei professionisti del disordine, hanno dipinto i poliziotti e la Polizia come le SS dell'armata del Terzo Reich».
Un clima di esasperazione che ha suscitato preoccupazione in vista della difficile giornata di sabato 24, che dovrebbe essere un'ulteriore prova per gli uomini della Mobile.
GRUPPO DI LAVORO PER ESAMINARE I FILMATI. Ed ecco che Manganelli ha annunciato di aver insediato un gruppo di lavoro per esaminare i filmati sulle manifestazioni di ordine pubblico. «L'obiettivo», ha spiegato, «è quello di individuare e proporre alle apposite Commissioni per le ricompense quei poliziotti che si sono particolarmente distinti per coraggio, correttezza e capacità di mediazione durante i servizi di ordine pubblico».
Il capo della Polizia vorrebbe così «premiare quei poliziotti che hanno saputo sviluppare le sensibilità che consentono ogni giorno in Italia di manifestare per la difesa dei propri diritti e delle proprie idee».
RIUNIONE TRA PREFETTO E QUESTORE. Immediato il plauso del Sap. «Il 99,99% dei poliziotti che svolge servizi di ordine pubblico», ha sottolineato il sindacato, «si comporta con grande professionalità, correttezza e capacità. Per questo apprezziamo l'iniziativa del capo della Polizia».
Nella serata del 21 novembre è stata organizzata una riunione a Roma con prefetto e questore per studiare insieme gli aspetti tecnici e organizzativi sulle misure di sicurezza da approntare per la manifestazione del 24.