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Elezioni 2022: alcuni votano per la prima volta!

Elezioni 2022: domani al voto in 51 milioni

Per 2,6 milioni è la prima volta. 4,7 milioni votano all'estero. 61.500 sezioni, oltre 180mila scrutatori

Elezioni 2022: alcuni votano per la prima volta! Immag172

Elezioni 2022, domani il voto.

Sono quasi 51 milioni gli italiani che  avranno diritto a recarsi alle urne, dei quali 4,7 milioni ha votato all'estero. Il 51% sono donne, mentre 2,6 milioni di maggiorenni voterà per la prima volta al Senato.

Rosa per la Camera, gialla per il Senato. Sono le schede che verranno consegnate agli elettori domenica 25 settembre nei seggi che saranno aperti dalle 7 alle 23.

Si vota anche negli ospedali (anche nei reparti Covid) e nelle carceri, se gli elettori interessati hanno comunicato di volere avvalersi del loro diritto in questa particolare condizione.

Possibile il voto anche per i giovani che si trovano all'estero per l'Erasmus o comunque per studio. Via i cellulari dalle urne ma anche i bambini che non potranno accompagnare i genitori nella cabina elettorale.

Per la Camera, il numero di deputati da eleggere è di 400, dei quali 8 eletti nella circoscrizione estero. I 3/8 dei seggi (146 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. Fatto salvo quello della Val d'Aosta che è costituita in un unico collegio uninominale, i restanti 245 seggi sono attribuiti con metodo proporzionale a livello nazionale in 49 collegi plurinominali.

Per il Senato, il numero di senatori da eleggere è di 200, di cui 4 nella circoscrizione estero. I 3/8 dei seggi (67 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. Fatti salvi i collegi uninominali delle regioni che eleggono un solo senatore (Valle d'Aosta) e quelli del Trentino-Alto Adige (che elegge 6 senatori solo con sistema uninominale),i restanti 122 seggi sono assegnati, in ciascuna regione, nell'ambito di 26 collegi plurinominali, con il metodo proporzionale dei quozienti interi e dei maggiori resti, tra le liste e le coalizioni di liste che hanno superato la soglia di sbarramento.

Ecco un vademecum sulle elezioni del 25 settembre.

- DUE SCHEDE. Il seggio consegna all’elettore due schede, una per la Camera ed una per il Senato. I modelli delle due schede sono identici. Le schede riportano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. A fianco dei contrassegni delle liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.

- COME ESPRIMERE IL VOTO. Occorre tracciare un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è OMNIA comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione. Il voto espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato. Non è previsto il cosiddetto voto disgiunto per cui se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato, il voto è nullo. 

Re: Elezioni 2022: alcuni votano per la prima volta!

Vedremo come andrà!

Assurdo che ancora oggi chi non è nella propria città di residenza non abbia modo di votare, se non recandosi fisicamente nel proprio seggio

Re: Elezioni 2022: alcuni votano per la prima volta!

Mattia ha scritto:
Vedremo come andrà!

Assurdo che ancora oggi chi non è nella propria città di residenza non abbia modo di votare, se non recandosi fisicamente nel proprio seggio


La cosa più assurda è quando non si riesce a votare a causa dei ritardi dei trasporti pubblici.... Sembra di essere in un altro mondo.
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