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APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

Immuni, Luca Foresti: «La nostra app di tracciamento che tutela privacy. Il governo deciderà come trattare i dati»
Parla l’ad di Santagostino, Luca Foresti, che insieme a Bending Spoons ha creato «Immuni», l’applicazione per contenere l’epidemia di Covid-19

APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive App2-k10

«La app è anonima e non registra il numero di telefono degli utenti, può salvare i dati che raccoglie solo sui telefoni o anche su server; può prevedere più o meno sezioni, come quella per l’autocertificazione necessaria per gli spostarsi. Noi abbiamo messo a disposizione una sorta di menù di caratteristiche tecniche: sarà il governo però a scegliere quali adottare». Luca Foresti è l’amministratore delegato del Centro medico Santagostino (rete di poliambulatori all’avanguardia nell’uso della telemedicina), che insieme a Bending Spoons, azienda leader nella produzione di app, alla società di marketing digitale Jakala, a quella di localizzazione GeoUniq e all’avvocato esperto di privacy Giuseppe Vaciago ha creato «Immuni», l’applicazione italiana per tracciare le persone positive a Covid-19, che dovrà aiutare nel contenimento dell’epidemia. È stata scelta dopo aver partecipato a un bando pubblico e ieri Bending Spoons ha firmato il contratto con cui concede gratuitamente il codice (cioè il software della app) allo Stato.

Come funziona la app?
«Una volta scaricata sul cellulare, permette di sapere se nelle settimane precedenti si è entrati a contatto con una persona positiva al Covid-19 e quindi se si è a rischio contagio. Ha inoltre un diario clinico che monitora gli eventuali sintomi per l’individuazione precoce delle infezioni. Gli utenti possono comunicare in modo anonimo se hanno tosse, raffreddore, perdita dell’olfatto e simili. I dati così raccolti permettono di prevedere se ci sono delle zone in cui si sta diffondendo il contagio e di fare test mirati sulle comunità che hanno una maggiore probabilità di essere infette. Inoltre possono essere aggiornati in modo da rilevare se c’è un peggioramento delle condizioni di salute di ogni singolo individuo».

Che tipo di dati raccoglie: anche la posizione degli utenti?
«Questo dovrà deciderlo il governo. La app è prevista per poter usare due strumenti: uno è il low energy bluetooth, che rileva le persone nelle vicinanze (se hanno a loro volta scaricato la app). È la componente fondamentale. Poi c’è anche il Gps, che invece permette di georeferenziare il telefono, cioè di vedere i suoi spostamenti nello spazio: il governo deve decidere se usare anche questo. Entrambi gli strumenti raccolgono dati in modo anonimo».

E questi dati dove finiscono?
«Anche questo deve deciderlo il governo. Possono essere conservati solo sul telefono oppure su server che indicheranno le istituzioni».

Chi può vederli?
«Di nuovo: è una decisione che tocca alla politica. Si possono far arrivare i dati ai medici, aiutati da un call center professionale che aiuti a fare il contact tracing come in Corea del Sud, cioè chiami le persone che devono mettersi in quarantena, o fare il test Covid-19. Oppure ai sindaci, che sono i responsabili della salute sul territorio. O alle Regioni, che controllano i fondi sanitari necessari per rispondere a eventuali situazioni critiche. Fino alle istituzioni centrali: la task force per la ripartenza guidata da Vittorio Colao, l’Istituto superiore di sanità, il Ministero della salute o la Protezione civile. I soggetti possibili sono molti, ma non sta a noi sceglierli».

Come possono essere usati?
«L’obiettivo deve essere tenere basso il tasso di trasmissione del virus. La app è un tassello importante ma da sola non basta. Ne servono altri due: i test estensivi (sia i tamponi che quelli per gli anticorpi) e la gestione territoriale sanitaria, medici di base e altri operatori sanitari che prendano in carico le persone senza ospedalizzarle. Gli ospedali e la terapia intensiva devono essere l’ultima ratio: bisogna fare di tutto perché i malati non abbiano mai bisogno di andarci».

Perché la app funzioni devono scaricarla tutti?
«Più persone la usano, più è efficace. Va considerato anche che il 20% degli italiani — per lo più anziani — non ha uno smartphone, ma cellulari di vecchia generazione, e quindi non può scaricarla, e che ci sono alcune persone senza cellulare. Neppure i bambini lo hanno».

Quando sarà disponibile? Ci saranno delle prove di funzionamento in zone specifiche?
«Tecnicamente è pronta, sui tempi e su eventuali test deciderà il governo».

Molte persone temono che una app del genere metta a repentaglio la privacy o abusi dei loro dati.
«Oggi decidiamo continuamente di dare i nostri dati ad aziende private che ci danno servizi e ci inviano pubblicità: Apple, Google, Amazon, Microsoft li impiegano per creare valore per se stesse. Qui siamo in mezzo a un’epidemia che sta uccidendo 500-600 persone al giorno e minacciando la salute di tutti. Chiunque può valutare il rischio per la privacy a fronte di quello per la salute, considerando che la app non chiede nome, cognome né numero di telefono e ha una tecnologia pensata con gli esperti di tutela dati per evitare abusi»
(fonte Corriere della Sera)




Stessa notizia su La Repubblica

Funzionerà con il Bluetooth


Attraverso il Bluetooth è possibile rilevare la vicinanza tra due smartphone entro un metro e ripercorrere a ritroso tutti gli incontri di una persona risultata positiva al Covid-19, così da poter rintracciare e isolare i potenziali contagiati. Una volta scaricata, infatti, la  app conserva sul dispositivo di ciascun cittadino una lista di codici identificativi anonimi di tutti gli altri dispositivi ai quali è stata vicino.
Il diario clinico

La seconda funzione di Immuni, invece, è un diario clinico contenente tutte le informazioni più rilevanti del singolo utente (sesso, età, malattie pregresse, assunzione di farmaci) e che dovrebbe essere aggiornato tutti i giorni con eventuali sintomi e cambiamenti sullo stato di salute.

I test:


L'app sarà "un pilastro importante nella gestione della fase successiva dell'emergenza", ha spiegato il commissario Arcuri, precisando che verrà prima avviata una sperimentazione in alcune regioni pilota. "Speriamo in una massiccia adesione volontaria dei cittadini", ha proseguito l'ad di Invitalia, sottolineando come "il sistema di tracciamento dei contatti ci servirà a capitalizzare l'esperienza della fase precedente ed evitare che il contagio si possa replicare". Per essere efficace, infatti, Immuni dovrà essere scaricata dal 60 per cento degli italiani. Un'impresa certo non semplice.


Ultima modifica di Giacom01 il Sab 18 Apr 2020 - 15:57 - modificato 3 volte.

Re: APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

Qualcuno aveva commentato la news precedente (sempre sui metodi di tracciamento) dicendo che ormai era tardi. 
Non è così.
In futuro se si vuole riprendere i contatti sociali e le attività produttive si deve agire programmando le nostre capacità di mitigare e contenere.
Un virus non si può fermare in breve tempo specie in paesi democratici.
Le pandemie  e le epidemie non chiedono il permesso per manifestarsi quando e come vogliono.

Purtroppo dovremo convivere molti mesi con la presenza del virus, almeno fino a quando non ci sarà un vaccino sperimentato, sicuro, approvato e prodotto in grande quantità.
Si prevede già (ISS) una seconda ondata in autunno.
Per non permettere ai nuovi focolai di diffondersi, come è già successo, trovandoci impreparati e obbligati a reagire ad una situazione di emergenza si deve agire su cinque punti fondamentali

Strategia TRACING TESTING CARING

1) Contact tracing
2) Testing.Test su larga scala e sicuri (sierologici prima e tamponi poi)
Caring
3) DPI dispositivi di protezione individuale (fra cui le mascherine)
4) Rafforzamento della sanità territoriale /positivi o appena dimessi isolati dai familiari (e non mandati nelle RSA insieme ai poveri anziani ricoverati senza isolarli)
5) medici di base con maggiori poteri e tecnologie (distribuzione di saturimetri, richiesta di tamponi...) /monitoraggio domestico degli ammalati non gravi

e non ultimo...la nostra responsabilità personale dei nostri comportamenti! (distanziamento sociale, smart working, scaricare l'app....)

LINK podcast


Ultima modifica di Giacom01 il Sab 18 Apr 2020 - 3:14 - modificato 1 volta.

Re: APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

QUANDO SARA' RESA DISPONIBILE (maggio?) SCARICATELA TUTTI e fatela scaricare a parenti e amici! APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive 3555456103 APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive 880161180

Bending Spoon...nome preso da Matrix

Penso sia utile sapere qualcosa di più sull'azienda che ha realizzato l'app "Immuni". Bending Spoons fondata nel 2013 da 4 milanesi

APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive Bendin10

La loro storia comincia in Danimarca. Qui nel 2013 i quattro attuali soci italiani (Luca Querella, Francesco Patarnello, Luca Ferrari e Matteo Danieli) si trovavano per motivi di studio. Ma con una gran voglia di fare business nel mondo promettente delle app. Accanto a loro, per un breve tratto di strada, c’è anche il giovane designer polacco Tomasz Greber, che poi uscirà dall’azienda.

Ingegneri esperti di tlc e appassionati di cinema (il nome Bending Spoons arriva da una scena del cult movie Matrix) i quattro ragazzi italiani a un certo punto decidono di rientrare a Milano. “Volevamo fare crescere l’attività e siamo sempre stati convinti che solo in Italia avremmo trovato i talenti giusti di cui avevamo bisogno”, racconta l’amministratore delegato Luca Ferrari. A dare fiducia ai fondatori, nel tempo arrivano anche investitori come la Tip di Giovanni Tamburi e il family business della famiglia Berlusconi.

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Bending Spoons, la scelta del nome (e Matrix)
Bending spoons significa «piegare cucchiai». Come detto, è un omaggio al film Matrix, cult movie del 1999 con Keanu Reeves.
In una scena , un bambino riesce a piegare il metallo di un cucchiaio con la forza del pensiero: «Ci piaceva l’idea di poter cambiare visione, rendendo flessibile quello che appare rigido e non modificabile», hanno raccontato i fondatori della software house.

Re: APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

Ah, per chi non lo sapesse l'azienda Bending Spoon è quella che è stata scelta dai  nostri commissari/governo per realizzare l'APP "Immuni" che farà "contact tracing" nella fase 2 dopo l'emergenza COVID-19.
E' già pronta ed anche approvata; si aspettano solo alcune decisioni su come usarla e su quali funzioni attivare.


Su questo forum altre notizie in merito utili soprattutto per chi sa realizzare APP per cellulari: link

Re: APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

Ho voluto approfondire e andare a scoprire chi è Luca Foresti, AD del centro Santagostino di cui, ancora prima di sapere che aveva partecipato alla realizzazione di "Immuni", seguivo i podcast di 4 minuti su"Il sole 24 ore" Podcast "Il microscopio sui numeri" ed ho scoperto che è un fisico (categoria di scienziati che amano la verità ed hanno, a causa del tipo di studi, una particolare predisposizione per la soluzione dei problemi, per l'analisi e la sintesi)

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Dopo la laurea in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa (SNS), ha conseguito un Master in Fisica e studiato nel PhD program di Matematica Finanziaria presso la stessa SNS.
Durante i primi anni di esperienza professionale ha lavorato nei Paesi in via di sviluppo presso un network di banche che si occupano di microfinanza.

Dal 2004 al 2005 si è occupato della creazione di un centro dati a Francoforte per la gestione di carte di credito e debito, bancomat e POS per istituzioni finanziarie locate in tutto il mondo.

Nel 2005 ha fondato Econoetica, una start-up tecnologica che opera nel settore dei servizi avanzati ICT, in particolare nel segmento dei contenuti multimediali e delle tecnologie wireless.

È Amministratore Delegato del Centro Medico Santagostino dal giugno del 2010.

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Re: APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

Non so voi ma io la trovo abbastanza inutile questa applicazione... Se tutti rispettiamo le norme sanitarie di sicurezza non serve monitorare nulla.. Anche perché molti non scaricherrano questa applicazione e dunque i dati non sono tutti!

Re: APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

Perchè non usano le API sviluppate da Google e Apple? Direi di lasciare sviluppare queste cose a loro

Comunque se non verrà usata almeno dal 60% della popolazione non servirà... E conoscendo quanto la gente sia fissata sulla privacy (nonostante inconsciamente usino i social network ogni giorno) non so quanto seguito avrà

Io la scaricherò

Re: APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

Che casino sta roba della privacy comunque. Da ex animatore, dichiaro fermamente: un casino.

Re: APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

Madonna che ansia... Ma suppongo sia anche giusto un po' di allarme mentale per tenersi vigili.

Re: APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

Penso che quest'app sia utile soltanto se tutti i cittadini la scaricano, però se i soggetti più colpiti da questo virus, sono gli over 65, ovvero la parte di popolazione che usa meno gli smartphone, non so quanto sia utile..

Re: APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

Non so cosa pensare...

Re: APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

App carina e sicuramente utile, ma preferisco la buona vecchia telefonata al medico se non mi sento bene.

Re: APP «Immuni» l’applicazione italiana per tracciare le persone positive

La reputo abbastanza inutile, non la scarico.
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