Parla l'amministratore delegato della Juventus, dopo il passaggio del turno in Champions League ottenuto a Donetsk. "Gli spagnoli sono una corazzata - ha dichiarato - le altre possibili avversarie sono al nostro livello. Gli azzurri sono una pretendente allo scudetto".
Champions League, mercato, corsa scudetto e ovviamente il ritorno di Conte. Il giorno dopo il successo di Donetsk il morale èalto in casa Juventus. "Siamo molto felici e orgogliosi di aver raggiunto la qualificazione come primi del girone - la parole dell'ad bianconero Beppe Marotta ai microfoni di 'Novanta Minuti' su RaiSport1 - un risultato forse inaspettato a inizio stagione. Questo significa che partita dopo partita abbiamo trovato una consapevolezza che ci porta ad affrontare ogni avversario con grandi aspettative. Abbiamo iniziato questo girone di Champions con parecchi giocatori che non avevano alcuna esperienza in questa competizione riuscendo a chiudere questa prima fase imbattuti. Chi vorrei incontrare agli ottavi? Escluderei il Real Madrid che è una corazzata, ma tutte le altre sono simili come valore, per quanto quando si arriva agli ottavi ogni squadra riesce a dare il massimo".
NAPOLI, L'ANTI-JUVE - Dalla Champions al campionato, dove il Napoli sembra l'anti-Juve più accreditata. "Il Napoli è una squadra costruita con grande intelligenza in questi anni - il pensiero di Marotta - ha un tecnico valido come Mazzarri e quindi credo che più che essere l'anti Juve, siano proprio una delle pretendenti allo scudetto". I bianconeri saranno invece a Palermo, col ritorno finalmente di Conte in panchina. "Aver passato il turno di Champions significa permettergli di affrontare emozioni conquistate soprattutto grazie al suo lavoro. Ora dobbiamo pensare subito al Palermo senza cullarci sugli allori e affrontarlo con la giusta concentrazione. Il ritorno di Conte aiuterà certamente sotto questo aspetto".
I tifosi, però, si aspettano un colpo a gennaio. "Credo sia abbastanza utopistico pensare che sul mercato ci siano giocatori in grado di far lievitare il livello del nostro gruppo, gruppo che punta molto sul gioco di squadra, che ha portato al gol oltre dodici giocatori diversi - precisa Marotta - ecco questo dovrebbe farci riflettere sulla possibilita' o l'utilità di acquistare un top player. Per concludere, non credo ci siano società in grado di affrontare trattative milionarie necessarie per portare a casa giocatori di altissimo livello. Credo che il profilo di una società come la Juve debba avere al proprio interno i giovani migliori sui quali investire, quello che tiamo facendo con ragazzi come Pogba e Marrone. Il calcio del futuro, soprattutto in questo momento in Italia, credo debba essere mirato soprattutto a valorizzare i propri giovani".
EuroSport
NAPOLI, L'ANTI-JUVE - Dalla Champions al campionato, dove il Napoli sembra l'anti-Juve più accreditata. "Il Napoli è una squadra costruita con grande intelligenza in questi anni - il pensiero di Marotta - ha un tecnico valido come Mazzarri e quindi credo che più che essere l'anti Juve, siano proprio una delle pretendenti allo scudetto". I bianconeri saranno invece a Palermo, col ritorno finalmente di Conte in panchina. "Aver passato il turno di Champions significa permettergli di affrontare emozioni conquistate soprattutto grazie al suo lavoro. Ora dobbiamo pensare subito al Palermo senza cullarci sugli allori e affrontarlo con la giusta concentrazione. Il ritorno di Conte aiuterà certamente sotto questo aspetto".
I tifosi, però, si aspettano un colpo a gennaio. "Credo sia abbastanza utopistico pensare che sul mercato ci siano giocatori in grado di far lievitare il livello del nostro gruppo, gruppo che punta molto sul gioco di squadra, che ha portato al gol oltre dodici giocatori diversi - precisa Marotta - ecco questo dovrebbe farci riflettere sulla possibilita' o l'utilità di acquistare un top player. Per concludere, non credo ci siano società in grado di affrontare trattative milionarie necessarie per portare a casa giocatori di altissimo livello. Credo che il profilo di una società come la Juve debba avere al proprio interno i giovani migliori sui quali investire, quello che tiamo facendo con ragazzi come Pogba e Marrone. Il calcio del futuro, soprattutto in questo momento in Italia, credo debba essere mirato soprattutto a valorizzare i propri giovani".
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