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Cannavaro: «Anche gratis sarei tornato a Napoli»

Il capitano della Nazionale: «Finito il Mondiale, saluto e ringrazio tutti. Mi mancherà il clima azzurro. Si dice che sono 'bollito', ma ho sempre fatto cambiare idea a tutti. Mi dispiace che i tifosi dell'Inter mi vedano ancora come quello che si era finto infortunato per andare alla Juve. O che mi vedano come 'l'amico di Moggi' quando non l'ho mai sentito in vita mia»

Cannavaro: «Anche gratis sarei tornato a Napoli» C_3_Media_1078629_immagine_obig
ROMA, 15 giugno - «Finito il Mondiale, saluto e ringrazio tutti. Mi mancherà il clima della Nazionale», dice Fabio Cannavaro, il capitano dell'Italia che - in un'intervista esclusiva al settimanale "Chi", in edicola mercoledì 16 giugno - confessa che avrebbe voluto chiudere la sua carriera «anche gratis» al Napoli con il quale però non c'è mai stata una trattativa. «C'è malinconia nella mia ultima avventura azzurra. Indosso questa maglia da 13 anni. Ma sono tante le "notti magiche" che mi porto dentro». Cannavaro risponde anche allo scetticismo che ha accolto la scelta di Lippi di schierarlo titolare. «Ora - sottolinea - si dice che sono 'bollito', ma ho sempre fatto cambiare idea a tutti: da ragazzo dicevano che ero troppo piccolo fisicamente per fare il calciatore!. Con la Juventus è stata una stagione difficile. Ma non capisco perchè, se vinco il Pallone d'oro, è merito del gruppo; ma se perdiamo è colpa di Cannavaro».

TRA NAPOLI E INTER - Il capitano, che l'anno prossimo giocherà a Dubai, si toglie qualche sassolino, dopo il suo mancato trasferimento al Napoli: «Con il Napoli non c'è mai stata una trattativa. La gente non ci crede e anch'io faccio fatica a crederci. Avrei voluto tornare nella mia città, dove nel 2006 ho portato la coppa del Mondo. L'avrei fatto anche gratis, ma è da quando la squadra è di nuovo in serie A che mando messaggi, purtroppo a senso unico». Parlando della sua carriera, dice: «Nel calcio non c'è gratitudine. Finchè vai bene sei una bandiera e un idolo, ma poi non servi più. Mi dispiace che i tifosi dell'Inter mi vedano ancora come quello che, quando giocava in nerazzurro, si era finto infortunato per andare alla Juve mentre, in realtà, avevo passato i due anni più sofferti della mia vita. O che mi vedano come 'l'amico di Moggi' quando non l'ho mai sentito in vita mia».

Re: Cannavaro: «Anche gratis sarei tornato a Napoli»

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