‘Polmoni più sani grazie alla marijuana’
La marijuana fa male? Non è detto. Consumare occasionalmente ‘erba’ danneggia i polmoni meno di quanto facciano le sigarette e migliora anche la capcità respiratorie. A rilevare il fenomeno ‘benefico’, per la felicità di molti che avranno pensato «io l'avevo detto» sono i risultati di uno studio americano di lungo termine su oltre 5 mila soggetti tra i 18 e i 30 anni seguiti dal 1985 al 2006, che si pensa possano rivoluzionare le conoscenze attuali in fatto di fumo e marijuana e di riaccendere il dibattito sulla legalizzazione di questa sostanza.
Il capo della ricerca pubblicata su Jama, Stefan Kertesz, dell'università dell'Alabama a Birmingham ha affermato con certezza: «Si sa da tempo che il fumo di marijuana contiene molte sostanze chimiche irritanti presenti anche nel fumo di tabacco e può causare irritazione ai polmoni, respiro sibilante e tosse subito dopo l'uso, tuttavia, nella ricerca sugli effetti a lungo termine sulla funzione polmonare vi sono incongruenze».
Questi dati apparentemente ‘strani’citati dal professore riguardano le funzionalità polmonari. Dopo un consumo occasionale di marijuana per 20 anni, (è stato considerato occasionale il consumo di uno spinello al giorno) aumenta il picco di flusso espiratorio, cioè la massima forza con cui una persona riesce a ‘buttare fuori’ l'aria dopo una profonda inspirazione e cresce anche la capacità polmonare. Con le sigarette, invece, la progressiva diminuzione oltre a una fastidiosa difficoltà respiratoria è inesorabile.
Il capo della ricerca pubblicata su Jama, Stefan Kertesz, dell'università dell'Alabama a Birmingham ha affermato con certezza: «Si sa da tempo che il fumo di marijuana contiene molte sostanze chimiche irritanti presenti anche nel fumo di tabacco e può causare irritazione ai polmoni, respiro sibilante e tosse subito dopo l'uso, tuttavia, nella ricerca sugli effetti a lungo termine sulla funzione polmonare vi sono incongruenze».
Questi dati apparentemente ‘strani’citati dal professore riguardano le funzionalità polmonari. Dopo un consumo occasionale di marijuana per 20 anni, (è stato considerato occasionale il consumo di uno spinello al giorno) aumenta il picco di flusso espiratorio, cioè la massima forza con cui una persona riesce a ‘buttare fuori’ l'aria dopo una profonda inspirazione e cresce anche la capacità polmonare. Con le sigarette, invece, la progressiva diminuzione oltre a una fastidiosa difficoltà respiratoria è inesorabile.