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"Libro di Habbo" "Guardians" Ep.62 Alla ricerca della verità

Gli studenti tutti abbandonarono l’aula, il professore attese che tutti uscissero e rimase quindi in classe per poi uscire per ultimo. Clatrina, Stella e Lucas si avviarono verso la biblioteca, intenti a cercare qualcosa di più interessante e raccogliere maggiori informazioni riguardanti il pianeta Pagos dove Jessie era stata portata la sera prima.

Stella: "Sperando di riuscire a trovare qualcosa di utile in biblioteca.." -disse mentre aveva alla sua destra Lucas e alla sua sinistra Clatrina, percorrendo a passo veloce i grandi corridoi prima di raggiungere la biblioteca-

Clatrina: "Il fastidio è passare davanti l’ufficio della preside.. Preferirei evitare quella strada.."

Lucas: "Purtroppo è l’unica se vogliamo arrivare prima e far combaciare tutto al meglio, altrimenti risulteremo sospetti se non ci presentassimo alla prossima lezione" -intanto la strana ragazza, timida e impaurita, che si era presentata alla lezione del Prof. Makal, Dakota, stava camminando proprio dietro di loro, a pochi metri di distanza, con la testa bassa, cercando quasi di scomparire fra i suoi vestiti-

Clatrina volse lo sguardo all’indietro, notò il seguire sospetto di quella ragazza, dove ormai gli studenti non trafficavano di norma, se non qualche eccezioni quale la loro in primis, perciò per una nuova studentessa, in quella parte della scuola, era abbastanza inconsueto essere lì. La strega si fermò, con la sorpresa dei suoi amici, si voltò all’indietro e chiese:

Clatrina: "Vuoi continuare a seguirci ancora per molto oppure la finiamo qui? Non ho alcuna intenzioni di avere una novellina appresso per tutta la giornata!" -con le mani posizionate sul bacino, con fare severo e voce autoritaria-

Stella: "Clà.. Dakota perché ci stai seguendo? Non ti sarai mica persa in questo grande castello.." -cercando di mascherare l’aggressività ingiustificata, ma neanche tanto, dell’amica-

Dakota: "Io.. in realtà.. sì.. Non conosco questa parte del castello e credo di essermi persa.. Scusate.." -disse mantenendo sempre la testa bassa-

Clatrina: "E ci credo che non conosci questa parte del castello, sei nuova come pretendi di conoscerla. Forza ragazzi andiamo, basta girarsi, tornare indietro e sei reimmessa nel normale corso di strada, buona fortuna novellina!" -Clatrina le diede le spalle e ricominciò a camminare, Lucas la raggiunse mentre Stella, in virtù del suo spirito benevolo, diede maggiori informazioni, più dettagliate alla fata persa-

Lucas: "Clà! Ma che ti è preso! Che ti ha fatto quella per aggredirla in questo modo! Ti ha guardata come se fosse stata un cane bastonato, e se avessi avuto la mazza l’avresti fatto!"

Clatrina: "Se davvero avessi avuto, l’avrei fatto anche con la mia magia!" -guardando sempre avanti senza volgere lo sguardo all’amica-

Lucas: "Si ho capito ma cos’è sto comportamento! Alla fine quella ragazza non era detto che ci stesse seguendo, hai sentito no? Si era persa e giustamente seguiva noi che siamo veterani e qualcuno che almeno conosce di vista, non sei stata giusta nei suoi riguardi.." -la strega si fermò all’improvviso, arrestando anche la camminata dell’amico, si girò verso di lui e contro ribatté-

Clatrina: "Quella ragazza proviene da Uzarat, lo stesso maledetto pianeta di Lorden: non voglio avere niente a che fare con quella gente, neanche se mi daresti l’elisir di lunga vita. Hai visto cosa ha fatto una sola persona di Uzarat? Solo Lorden ha rapito la Maestra Talessa, ha mandato in fin di vita il preside Anvisio, ha distrutto la mia vita, quella di mia madre, quella di mio padre imprigionandolo col suo stesso incantesimo, ci ha quasi uccisi seppur fossimo solo quattro studenti di un’altra scuola e soprattutto di primo anno e poi, come se non bastasse, è stato lui a spedire i nostri cuccioli in una realtà parallela che neanche conosciamo! Ti basta per capire che di quella gente non c’è da fidarsi?!" -ricominciò a camminare lasciando indietro l’amico raggiunto poi da Stella, dopo che questa ebbe data informazioni approfondite a Dakota per farla rimettere sul giusto percorso verso la prossima lezione-

Stella: "Purtroppo è una ferita che ancora non si è rimarginata.. Eppure è vero: tutto ciò che abbiamo passato è colpa di Lorden e chissà cosa ancora ci aspetta.." -disse mentre ripartirono a camminare, più lentamente rispetto all’amica ormai più avanti di loro, passati poi difronte l’ufficio di Cosmia, superato il ponte esterno, necessario per poter raggiungere l’ala Sud della scuola e arrivare così più in fretta alla biblioteca-.

Giunsero nella grande Biblioteca di Cristaly, con poca gente presente dato che era orario di lezioni, fatta eccezioni per loro e per alcuni studenti ai quali erano state commissionate delle ricerche o studi più approfonditi, indotti perciò a cercare qualcosa di meglio in Biblioteca. I tre ragazzi, raggiunti poi da Spongy e Riccio, i cuccioli protettori di Lucas e Clatrina, decisero, prima di cominciare ufficialmente le ricerche ed immergersi nei testi antichi e sacri che la biblioteca offriva loro, di dividersi i compiti affinché avrebbero ottenuto le informazioni che speravano in modo più semplice e veloce:

Lucas: "Organizziamoci in questo modo: Io e Spongy potremmo fare delle ricerche sullo smeraldo, ricordate? Jessie ce lo disse chiaramente che voleva che noi salvassimo prima i cuccioli dalla prigionia di Lorden.. Non possiamo certamente abbandonare neanche lei perciò potremmo dividerci così i compiti, e poi voi tre fate delle ricerche per quanto riguarda Pagos. Che dite?" -tutti erano d’accordo perciò si diramarono in mezzo alle diverse corsie della biblioteca-.

Lucas e Spongy riuscirono, dopo aver dato uno sguardo al catalogo dei libri presenti in quella determinata corsia dedicata proprio alla mineralogia di tutto l’Universo magico, riuscirono a scovare un libro proprio adatto a ciò che stavano cercando:

Lucas: "Vediamo un po’ se questo ci servirà per saperne un po’ di più sulla storia dello Smeraldo di Sarima.." -afferrò il libro dallo scaffale, lo poggiò sul tavolino lì sottostante, e lesse per prima cosa il titolo- "”La storia di Utopia”.. Jessie aveva dei sospetti del fatto che lo smeraldo e la storia di questo pianeta fossero correlati, bisogna partire dalla storia, quindi diamo vita a questo dilemma.." -aprì il libro polveroso con le pagine rovinate, alcune più intatte altre difficile da riuscire a captare ciò che fosse scritto- "Vediamo un po’.." -iniziò a leggere- "”Si potrebbe pensare al pianeta Utopia come un’entità vivente, distaccata dalla materialità, ricolma di un’anima nascosta o meglio racchiusa nei sei grandi cristalli, grazie ai quali l’equilibrio del Pianeta viene sostenuto. L’anima vivente del pianeta è divisa in sei parti, ognuna racchiusa in ogni singolo cristallo, distruggere uno di questi significherebbe smembrare la vita di Utopia proprio per questo venne poi col tempo istituita la figura del Governatore, colui che avrebbe avuto il compito di proteggere a tutti i costi, anche sacrificando ciò che di più caro avesse, i sei grandi cristalli, seppur maestosi e posizionati in angoli remoti del piccolo pianeta, chiamato anche Sarimanense, la loro composizione mineralogica è caratterizzata da un’estrema fragilità, soggetti, addirittura, alla semplice erosione temporale e da agenti atmosferici sferzanti, perciò altamente instabili in ogni attimo. Il Governatore di Utopia viene scelto fra i migliori talenti di tutto l’Universo Magico, ogni 3 anni si presenta l’occasione della grande selezione, dove gli iscritti al concorso partecipano per aggiudicarsi il posto di Governatore, sostituendo quello attuale, superando però ardue prove e combattimenti all’ultimo sangue: una gara articolata, spietata e competitiva che conduce poi alla nomina di una singola persona la quale si aggiudicherà, oltre al ruolo promesso, anche una pietra dello Smeraldo di Sarima grande quanto una mano, usufruibile dal Governatore non per i propri scopi, bensì per aiutare sé stesso nella difesa dei sei cristalli. Fu il grande popolo di ricercatori di Utopia ha fare le migliori scoperte sullo smeraldo in questione in quanto lo stesso pianeta si caratterizzò nel tempo come uno dei maggiori detentori dello smeraldo, per questo col tempo assunse il nome di “Sarimanense”. Le scoperte fatte furono rivoluzionarie per il tempo: si scoprì come un vero e proprio flusso di magia, paragonabile a quello di ogni altra creatura vivente possessore di energia magica, fosse presente nello smeraldo analizzato, totalmente sfruttabile da chi però sarebbe riuscito a stabilire una connessione vitale con la pietra. A differenza del flusso di magia di ogni creatura, quello dello smeraldo non è in grado di rigenerarsi perciò una volta esauritasi quella riserva che per natura è posseduta dallo smeraldo, la pietra perde il suo colore brillante, tende a spegnersi come la luce di una candela, inoltre, la creatura che sta sfruttando la magia dello smeraldo rischia di essere così prosciugata dalla pietra la quale rimarrà dormiente per un po’, finché non sarà lei stessa ad assorbire la magia dal soggetto che la indossa fino all’essiccazione. Il Governatore doveva così gestire al meglio la vita dello smeraldo in quanto soltanto uno veniva messo a sua disposizione, dato che non poteva farne un abuso: il problema della magia nella pietra donata al Governatore si sarebbe presentato tempo dopo un grande utilizzo in quanto, più la pietra è grande, maggiore sarà la magia da essa contenuta. Una pietra del genere, di tali grandezze, sarebbe bastata al detentore circa 3 anni, se questa fosse stata usata ogni volta, fatto di proposito perché solo in questo modo, dopo la scadenza del mandato, l’ormai ex governatore non avrebbe potuto usufruire della pietra a suo piacimento e durante il mandato era soggetto a pesanti controlli su ciò che ne veniva fatto del potere dello smeraldo. Lo smeraldo di Sarima non segue nessuna natura magica, si adatta a qualsiasi soggetto, anche a chi di per sé non presenta una circolazione fluida di magia interna all’organismo, in questi casi, la magia si manifesta e traffica nel corpo attraverso il semplice flusso sanguigno, immettendosi direttamente nelle arterie ma non nelle vene in quanto la magia tende ad uscire non a rientrare. Le origini dello smeraldo risultano essere ricolme di sole ipotesi tutt’oggi, non si ha ancora la certezza matematica, ma si pensa che sia spontaneamente proliferata la sua presenza su Utopia dato il clima molto caldo e a volte estremamente afoso seppur la presenza di acqua sia molto abbondante in quanto questa viene sostenuta dal cristallo dell’oceano, uno dei sei, che mantiene viva la presenza del liquido in questione. Importante citare è anche la presenza, su Utopia, della figura del “Sommo Guardiano di Fluota”, il governatore sottoposto al volere dell’istituzione centrale del Pianeta, mentre il sommo guardiano non solo ha la funzione di amministrazione della capitale del Pianeta, ma anche quella difensiva, in quanto è a lui che spetta la difesa del nucleo di comando dei 6 cristalli in quanto la città si ritrova posizionata proprio nel centro della congiunzione di tutti e 6 i pilastri vitali di Utopia. Il Guardiano viene nominato dal Governatore a suo piacimento, tenendo conto della funzione che esso avrà e delle capacità che si necessita di avere per svolgere appieno i compiti che gli spettano: non viene garantito però al sommo guardiano nessuno smeraldo, la difesa, la gestione e il tutto risiedono nelle sue mani nude, senza nessun ausilio, perciò molte volte nella corso della storia di Utopia si è rischiati lo scoppio di uno scontro tra il governatore e il sommo guardiano in quanto la forza si ritrovava a competere tra le due figure istituzionali. Il più recente sommo guardiano di Fluota è stato Cartesia, templare di grande forza e onore, maestra nel controllo delle armi a lunga distanza, emblema simbolo è infatti una balestra alta ben 2 metri in grado di lanciare potenti frecce d’orate, dalla piccola punta in titanio in grado di trapassare un intero edificio da parte a parte, originaria del pianeta Pagos. La sua politica era incentrata sulla diplomazia, collaborazione viva tra gli altri Pianeti e soprattutto proliferazione della cultura e dell’economia locale, rimasta ai margini del precedente guardiano: Cartesia giunse al potere grazie alla presenza come Governatore di Utopia di suo padre, uno dei 10 assassini della Bufera Silenziosa, Anemos, il quale prese una posizione sulla futura carriera della figlia, molto amata dall’uomo, eppure non ebbe la possibilità di scegliere. Tradizione di Utopia era quella di non potersi tirare indietro: tutto ciò che veniva impartito ed ordinato da parte del Governatore in persona, doveva essere rispettato, non vi erano perché, per come e per quando, bisognava semplicemente sottostare. Cartesia conosceva suo padre, sapeva della rigidità dei suoi modi di fare, seppur esso affermasse che tutto ciò da lui fatto, era a fin di bene, amore per sua figlia: la templare non si tirò indietro, accettò l’incarico che le venne affidato, non tentò di scappare, sarebbe stato inutile poiché qui entra in gioco la tradizione di Pagos, dove tutti coloro che si fossero sottratti al volere dei corrispettivi superiori, avrebbero messo sul piatto della bilancia, da una parte il dovere, dall’altra la loro testa al posto della sottomissione..”" -la lettura fu interrotta da Spongy il quale riferì ciò da lui letto in un altro testo precedentemente scelto-

Spongy: "Nulla di interessante.." -lasciando cadere il libro accanto al protetto, sorretto dal potere dello smeraldo sfruttato dal pony- "A quanto pare posso usare la magia grazie a questo smeraldo, originato su Utopia anche se non si è ancora del tutto certi e soprattutto, l’unica cosa che credo sia importante sapere è che, venne chiamato Sarima poiché si pensa che anticamente la nascita dello smeraldo non fosse naturale ma causata dalla Strega Sarima che compattava ogni granello di minerale per incrementare il potere magico del figlio appena nato, dopo la morte del marito, poiché lei credeva di non essere abbastanza forte per riuscire a difendere il figlio. Poi sarà catturata e annegata, cosa che non interessa a nessuno.." -il pony notò però lo sguardo perplesso del protetto- "Che c’è Lucas? Ci sei o ho parlato da solo?" -forse albergato nei suoi pensieri, tornò nella realtà e disse-

Lucas: "Sisi, ho ascoltato tutto ed anche su questo libro ho trovato tantissime informazioni utili! Jessie aveva ragione, Utopia e lo smeraldo sono correlati e ora sappiamo anche il perché.. Adesso non ci resta che andare dalle altre e vedere se sono riuscite a trovare qualcosa, ma stai tranquillo, a noi non ci batte nessuno!" -chiuse il libro, raccolse lo zaino che aveva poggiato sul tavolo su cui stava leggendo, lo rimise in spalla e andò a cercare Stella, Clatrina e Riccio-

Le due ragazze erano riuscite a trovare vari libri che potessero esserle utili, grazie anche al supporto di Riccio, intenzionato anche lui in primis a trovare una soluzione al rapimento di Jessie. Intanto Lucas e Spongy le avevano trovate e raggiunte e, dopo che questi si fossero pavoneggiati per bene per le scoperte da loro fatti, la parola passò all’altro gruppo di ricercatrici:

Stella: "Tutto sommato sappiamo che il gruppo di 10 persone che ha portato via Jessie da Cristaly viene chiamato il gruppo degli assassini silenziosi, e già questo fa mal sperare, abbiamo trovato poche informazioni su di loro nello specifico, non conosciamo le identità né se sono templari, stregoni, non si sa nulla almeno qui non viene riportato. In compenso dice che la segretezza del gruppo è data proprio dalla loro fama: sono i 10 a tenere nascoste le proprie identità e le unità sensibili in questo modo, meno si conosce di loro, più facile è fare il loro mestiere, si intende.. Abbiamo solo trovato alcune cose per quanto riguarda le tradizioni, usi e costumi di Pagos, pianeta gelido, avvolto 365 giorni l’anno nel ghiaccio perenne, infatti la popolazione si nutre di particolari piante del polo, che crescono proprio a temperature rigide e la loro componente non è naturale bensì interamente di ghiaccio secco. Di per sé non è preoccupante come pianeta se non fosse per la sterminata presenza di Mammut, Yeti delle nevi, e alcuni mostri di luce, sembra strano, ma questi sfruttano proprio il loro corpo per abbagliare l’avversario, usando le capacità riflettenti del ghiaccio. Per quanto riguarda gli usi popolari.." -venne interrotta da Clatrina-

Clatrina: "Oh andiamo al sodo!" -disse prendendo la parola- "In sostanza, questi biforchi ancora credono nel regima patriarcale e autoritarismo perciò se non fai quello che dicono ci rimetti la pelle. Molti hanno infatti abbandonato il pianeta e dato che il numero delle persone che scappavano era in costante aumento, fu ingaggiato il gruppo dei 10 proprio per catturare queste persone, riportarle su Pagos per poi giustiziarle dopo una lenta agonia.."

Stella: "Questa cosa è terribile se penso che Jessie dovrà subire lo stesso trattamento.." -disse la fata abbassando lo sguardo sul grande libro che aveva davanti-

Clatrina: "Il resto delle informazioni sono protette da vincoli di autorizzazione e altri ancora inaccessibili perché delicati, come appunto quelle riguardarti il gruppo dei 10.." -il protettore della strega si poggio sulla sua spalla-

Riccio: "Ragazzi dovete capire che andare su Pagos, perché so che volete andare lì, in quel posto sperduto, non è assolutamente una cosa saggia! Non conoscete il vostro avversario e se le informazioni su quei 10 sono criptate significa che è meglio starci alla larga! È gente pericolosa, per quanto voi vi ostiniate a non accettarlo, te l’ha detto anche tua madre no, Stella? Me lo hai detto proprio poco fa.." -accennò ad un sì col capo la fata interpellata- ...

Re: "Libro di Habbo" "Guardians" Ep.62 Alla ricerca della verità

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