Pirotecnico pareggio per 3-3 tra Ungheria e Portogallo nell'ultima giornata del Gruppo F. E' l'ultimo appello per un Cristiano Ronaldo deludente (come deludente è stato il suo Portogallo), ma che ha ancora tutte le possibilità di qualificarsi.
Allo Stade de Lyon va in scena un match emozionante. Al 19' l'Ungheria va in vantaggio: sugli sviluppi di un corner dalla destra la palla, spizzata fuori di testa da Nani, finisce a Gera, appostato ai venti metri, che con un sinistro teso e angolato fa secco Rui Patricio, non del tutto esente da colpe. I lusitani insistono e agguantano il pareggio al 42': Cr7 serve alla perfezione Nani in area che di sinistro fulmina il 40enne e "pigiamato" Kiraly.
Le squadre vanno dunque al riposo sull'1 a 1. Secondo tempo, pronti, via, e i Magiari ritornano subito avanti con una punizione di Dzudzák - decisiva la deviazione in barriera di André Gomes. La situazione è drammatica per il Portogallo.. Ma è nei momenti difficili che spesso si distinguono i grandi campioni. Minuto 49': finalmente si sblocca Cristiano Ronaldo, e lo fa ovviamente a modo suo, con un magnifico colpo di tacco di controbalzo a deviare in fondo al sacco un cross al bacio dalla destra di Joao Mario.
Le difese ballerine contribuiscono a regalare ancora spettacolo e gol, in una girandola impazzita e interminabile. Al 55' l'Ungheria torna per la terza volta in vantaggio, ancora con il solito Dzudzák, e ancora con la solita deviazione accidentale che sorpende il portiere portoghese.
Lo spettro dell'eliminazione incombe per la squadra allenata da Santos, ma incredibilmente 7 minuti dopo, al 62', Ronaldo fa doppietta di testa, riportando il match in perfetto equilibrio.
E' una partita senza logica, senza tattica, con emozioni a non finire: nei tre minuti successivi Szalai prende da pochi passi un palo interno clamoroso e poi sfiora il gol immediatamente dopo. Sebbene manchi ancora mezzora da giocare, le squadre iniziano a chiudersi: subire un gol adesso, significherebbe probabilmente salutare anzitempo Euro 2016. Anche perchè, con un pareggio, l'Ungheria sarebbe certa del primo posto nel girone e il Portogallo di un insperato secondo posto. Quando allo "Stade de France" è già terminata, l'Islanda va in gol con Traustason al 94', batte ed elimina l'Austria e si porta al secondo posto; i portoghesi scivolano in terza posizione ma poco importa, perchè sono certi del ripescaggio.
#TesterReporter !?!beatrice!?!
Allo Stade de Lyon va in scena un match emozionante. Al 19' l'Ungheria va in vantaggio: sugli sviluppi di un corner dalla destra la palla, spizzata fuori di testa da Nani, finisce a Gera, appostato ai venti metri, che con un sinistro teso e angolato fa secco Rui Patricio, non del tutto esente da colpe. I lusitani insistono e agguantano il pareggio al 42': Cr7 serve alla perfezione Nani in area che di sinistro fulmina il 40enne e "pigiamato" Kiraly.
Le squadre vanno dunque al riposo sull'1 a 1. Secondo tempo, pronti, via, e i Magiari ritornano subito avanti con una punizione di Dzudzák - decisiva la deviazione in barriera di André Gomes. La situazione è drammatica per il Portogallo.. Ma è nei momenti difficili che spesso si distinguono i grandi campioni. Minuto 49': finalmente si sblocca Cristiano Ronaldo, e lo fa ovviamente a modo suo, con un magnifico colpo di tacco di controbalzo a deviare in fondo al sacco un cross al bacio dalla destra di Joao Mario.
Le difese ballerine contribuiscono a regalare ancora spettacolo e gol, in una girandola impazzita e interminabile. Al 55' l'Ungheria torna per la terza volta in vantaggio, ancora con il solito Dzudzák, e ancora con la solita deviazione accidentale che sorpende il portiere portoghese.
Lo spettro dell'eliminazione incombe per la squadra allenata da Santos, ma incredibilmente 7 minuti dopo, al 62', Ronaldo fa doppietta di testa, riportando il match in perfetto equilibrio.
E' una partita senza logica, senza tattica, con emozioni a non finire: nei tre minuti successivi Szalai prende da pochi passi un palo interno clamoroso e poi sfiora il gol immediatamente dopo. Sebbene manchi ancora mezzora da giocare, le squadre iniziano a chiudersi: subire un gol adesso, significherebbe probabilmente salutare anzitempo Euro 2016. Anche perchè, con un pareggio, l'Ungheria sarebbe certa del primo posto nel girone e il Portogallo di un insperato secondo posto. Quando allo "Stade de France" è già terminata, l'Islanda va in gol con Traustason al 94', batte ed elimina l'Austria e si porta al secondo posto; i portoghesi scivolano in terza posizione ma poco importa, perchè sono certi del ripescaggio.
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