Promemoria primo messaggio :
Chi nel corso delle ultime ore ha avuto modo di accedere ad App Store da device iOS probabilmente ci avrà già fatto caso: Apple ha rimosso il pulsante Gratis, che previo tap consentiva di scaricare gratuitamente le app gratis, sostituendolo con il pulsante Ottieni.
Fortunatamente nessuna applicazione gratuita è stata rimossa dallo store virtuale di Apple. Infatti, il cambio di pulsanti altro non è che un semplice stratagemma linguistico per una maggiore trasparenza nei confronti dell’utente visto e considerato che non tutto il software a costo zero per il download è effettivamente gratuito.
Chi nel corso delle ultime ore ha avuto modo di accedere ad App Store da device iOS probabilmente ci avrà già fatto caso: Apple ha rimosso il pulsante Gratis, che previo tap consentiva di scaricare gratuitamente le app gratis, sostituendolo con il pulsante Ottieni.
Fortunatamente nessuna applicazione gratuita è stata rimossa dallo store virtuale di Apple. Infatti, il cambio di pulsanti altro non è che un semplice stratagemma linguistico per una maggiore trasparenza nei confronti dell’utente visto e considerato che non tutto il software a costo zero per il download è effettivamente gratuito.
A finire nell’occhio del ciclone è infatti l’ormai annosa questione degli acquisti in-app che già da diverso tempo a questa parte affligge Apple. Sono infatti numerosi i casi di utenti che hanno eseguito acquisti incauti mediante giochi senza rendersi subito conto che lo shopping effettuato non fosse una modalità di gioco bensì una transazione monetaria reale. In questi casi Apple ha subito provveduto a rimborsare i suoi clienti ed ha poi scelto di intraprendere un percorso di assoluta trasparenza per evitare il ripetersi di certe spiacevoli situazioni.
Già da qualche tempo a questa parte le app appartenenti alla categoria fermium indicano chiaramente nella loro descrizione la possibilità di effettuare acquisti in-app e con il lancio di iOS 8 Apple ha inoltre avuto modo di introdurre controlli parentali più efficienti per evitare che gli utenti più giovani possano scaricare in maniera inavvertita contenuti extra senza il permesso di un supervisore. L’opera si completa con la sostituzione del termine “gratis” in favore di “ottieni” e che va a tutelare maggiormente il cliente ma, ancor di più, l’azienda stessa.